il premio

XVIII edizione
Anno 2023

Il Premio Innovazione di Legambiente giunto quest’anno alla 18 edizione, è stato il primo riconoscimento nazionale rivolto all'innovazione d'impresa e autorità locali in campo ambientale, sfida nella quale si gioca la competitività, l'attrattività e il benessere di città e territori. Lo scopo del premio è creare un contesto favorevole alla ricerca e contribuire alla diffusione di buone pratiche orientate alla sostenibilità ambientale, valorizzando quelle realtà che sappiano raccogliere le sfide dell’ambiente come valore e opportunità irrinunciabile di sviluppo economico e sociale. Il Premio vuole essere un momento di celebrazione delle innovazioni eccellenti, al fine di rendere la sostenibilità la leva principale di cambiamento nel perseguimento di un futuro più efficiente, equo e sicuro nella gestione delle risorse, indicando in maniera chiara le aree di miglioramento. I primi classificati per ogni categoria riceveranno, oltre all’utilizzo del logo del Premio Innovazione 2023, un premio in denaro di 2500 €. Per ogni categoria oltre al vincitore, potranno esserci delle segnalazioni.

A CHI SI RIVOLGE

Il Premio si rivolge alle start up, alle piccole medie imprese innovative (PMI), agli spin off, universitari o aziendali e alle società benefit. La partecipazione è gratuita ed è riservata a tutte quelle realtà che vedono protagonisti i giovani con residenza in Italia, o in altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia. Si tratta di un riconoscimento annuale destinato a tutte quelle innovazioni di prodotto, di processo, di servizio, tecnologiche, gestionali e sociali, che dimostrano di contribuire a significative riduzioni degli impatti ambientali, a considerevoli rafforzamenti della resilienza agli effetti del cambiamento climatico e che si segnalano per originalità, replicabilità e potenzialità di sviluppo. In caso di parità, costituisce titolo preferenziale l’età del titolare o l’età media dei founders al di sotto dei 35 anni.

I CONTENUTI

Da sempre il Premio Innovazione fa emergere le positività del tessuto economico e sociale. Anche nell’edizione di quest'anno, vogliamo porre al centro dell’attenzione le start up e gli spin off, universitari o aziendali, e le PMI innovative al fine di incentivare tutte quelle realtà che maggiormente faticano ad inserirsi e ad affermarsi nel mercato.

Il bando 2023 vuole intercettare iniziative, interventi, piani, progetti che si muovano verso questo paradigma nei seguenti ambiti, facendo riferimento al rispettivo Sustainable Development Goal in accordo con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite:

Agricoltura e filiere agro-alimentari (SDG 2, 12, 14, 15)

Valorizzazione dei territori, sistemi di tracciabilità, integrazione innovativa di sistemi agricoli e della filiera agroalimentare, capacità di fare sistema, impegno nella ricerca di tecnologie agricole innovative e nella diffusione di pratiche sostenibili nella produzione di alimenti. Garanzie nella sicurezza alimentare, migliorando la nutrizione e promuovendo una filiera sostenibile con impatti positivi a livello locale; gestione innovativa degli ecosistemi, conservazione e ripristino di foreste e suolo, tutela del mare e degli habitat marini

Mobilità Sostenibile (SDG 9, 11,13)

Le modalità di spostamento (e in generale un sistema di mobilità urbana) che sono in grado di diminuire gli impatti ambientali, sociali ed economici. Ad esempio: l'inquinamento atmosferico e le emissioni di gas serra, l'inquinamento acustico, la congestione stradale, l'incidentalità, il degrado delle aree urbane (causato dallo spazio occupato dagli autoveicoli a scapito dei pedoni), il consumo di territorio (causato dalla realizzazione delle strade e infrastrutture), i costi degli spostamenti (sia a carico della comunità sia del singolo)

Vivere Smart. Innovazioni per migliorare la vita nei piccoli comuni e nelle Smart Cities  (SDG 8, 9, 11, 13)

Riqualificazione ambientale, energetica e sociale del patrimonio costruito, anche sulla base delle indicazioni europee sulla sostenibilità dei materiali, della durabilità degli edifici, riutilizzo e riciclabilità dei materiali dopo le demolizioni. Rigenerazione di interi spazi urbani, ecoquartieri, nuove tecnologie e interconnessione dei vari aspetti della vita quotidiana nelle abitazioni, negli uffici, nei luoghi produttivi e ricreativi; valorizzazione dei piccoli centri al fine di renderli inclusivi, sostenibili e forti di un nuovo modo di pensare attraverso reti strategiche con la finalità di promuovere la sostenibilità ambientale, il contesto territoriale, il tessuto sociale in modo duraturo. Soluzioni volte alla crescita economica, sostenibile, in grado di fornire occupazione e di mettere in rete realtà analoghe

Economia Circolare (SDG 8, 9, 12, 13)

Valorizzazione di modelli di produzione e consumo che implicano condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti, estendendo il ciclo di vita dei prodotti e contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Così si possono continuamente riutilizzare all’interno del ciclo produttivo generando ulteriore valore

Transizione energetica (SDG 7,9,13)

I cambiamenti sociali, economici e culturali che sono in corso, vedono le città chiamate a modificarsi e riorganizzare gli spazi abitati in base a nuovi principi e a nuove logiche di sviluppo come sfruttare l’opportunità di ripensare le funzioni del territorio sviluppando nuove sinergie tra pubblico, privato e sociale. Risulta vincente assicurare a tutti l’accesso a nuove tecnologie ed energie rinnovabili, reti intelligenti, comunità energetiche, capacità di accumulo, gestione risorse limitate, sistemi autosufficienti, efficientamento energetico, progetti che evidenziano la sostenibilità e la qualità negli usi finali

CRITERI DI VALUTAZIONE

  • Effetti positivi dell’innovazione sull’ambiente (aria, acqua, suolo, territorio, biodiversità, etc.)
  • L’efficienza nell’uso delle risorse in tutte le fasi del progetto
  • L’ottimizzazione dell’utilizzo di materie prime e diminuzione dell’utilizzo di risorse non rinnovabili
  • Avanzamento dell’innovazione proposta e replicabilità
  • Riduzione di emissioni di inquinanti locali e climalteranti prodotti lungo l’intero ciclo di vita
  • Generazione di benefici misurabili per il miglioramento della qualità della vita delle comunità locali
  • Sostenibilità economica
  • La riduzione dei rifiuti prodotti lungo l’intero ciclo di vita
  • La capacità di comunicare in modo creativo ed efficace le informazioni relative alle proprie prestazioni sociali e ambientali
  • La capacità dell’innovazione di modificare le modalità di acquisto/consumo
  • Il potenziale impatto dell’innovazione sul sistema produttivo o sui consumi in generale, tenendo conto della situazione di partenza e dell’efficienza relativa rispetto ad attività simili
  • La capacità di innovare facendo rete e coinvolgendo il territorio e altre imprese
  • Utilizzo degli strumenti di misurazione dell’impatto ambientale (certificazioni)
  • Avanzamento della innovazione proposta (realizzazione, commercializzazione o prototipo) e replicabilità
  • La generazione di benefici misurabili per il miglioramento della qualità della vita delle comunità locali ( recupero e riuso dei beni, welfare di comunità, ripristino di aree degradate, etc.)
  • I criteri di progettazione ecocompatibile (Ecodesign)

LE SEGUENTI CARATTERISTICHE COSTITUISCONO VALORE AGGIUNTO

  • Certificazioni di enti terzi
  • Lo sforzo fatto per migliorare l'informazione relativa alle proprie prestazioni sociali e ambientali, in maniera oggettiva, chiara e trasparente
  • Il potenziale impatto dell'innovazione sul sistema produttivo o sui consumi in generale, tenendo conto della situazione di partenza e dell'efficienza relativa rispetto ad attività simili
  • La capacità di valorizzare i fattori specifici di innovazione, tenendo conto del contesto e delle fragilità territoriale
  • La capacità di coinvolgere nella propria innovazione diversi attori sociali (fornitori, produttori, istituzioni, associazioni, consumatori) cambiando le modalità di acquisto/consumo

LA GIURIA

Una giuria di tecnici valuta collegialmente i progetti dei partecipanti e decide l'assegnazione dei premi in base ai criteri illustrati.
I giudizi della Giuria sono insindacabili.
La Giuria si riserva la possibilità di richiedere ai partecipanti un eventuale supplemento di documentazione al fine di pervenire alla formulazione del giudizio.
Tutte le informazioni su processi e innovazioni saranno considerate riservate.

COME PARTECIPARE

Per partecipare al Bando 2023 del Premio Innovazione Amica dell'Ambiente è necessario inviare presso la Segreteria Organizzativa i seguenti documenti:

  • Domanda di partecipazione e scheda tecnica compilata in ogni sua parte (entrambe compilabili dal sito)
  • Documentazione integrativa per illustrare in modo più approfondito e chiaro l'innovazione proposta

Domanda di partecipazione e scheda tecnica dovranno pervenire alla Segreteria Organizzativa entro e non oltre il 31 Agosto  30 Settembre 2023.

Eventuale documentazione integrativa di approfondimento dell'innovazione proposta (foto, immagini, grafici, bilanci, dati, rassegne stampa, risultati di analisi e test, ecc.) deve essere spedita per e-mail (no PEC) all'indirizzo premioinnovazione@legambiente.it entro i 25 Mb; oltre i 25 Mb, chiediamo che la trasmissione avvenga attraverso sistemi di trasferimento dati/files.